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Quattro professioniste del mondo della cooperazione hanno riflettuto sulla situazione attuale della parità di genere all’interno del movimento cooperativo, sul ruolo che le cooperative possono svolgere e sulle sfide che devono affrontare per far progredire la parità di genere. Le loro presentazioni hanno evidenziato le implicazioni di COVID-19 sulle donne nelle cooperative e le risposte emergenti. Oltre 160 persone da tutto il mondo hanno partecipato al webinar.

Parte di una serie di webinar intorno al Centenario dell’Unità Cooperative dell’ILO, “Advancing gender equality though cooperatives” mirava a condividere esperienze e risultati di ricerca sul perché le donne creano cooperative e su come gestiscono i loro ruoli come fondatrici, dirigenti, membri e lavoratrici. Ha anche riflettuto sul ruolo positivo delle cooperative e sulle sfide che devono affrontare per far progredire l’empowerment delle donne e la parità di genere.

Moderato da Philippe Marcadent, capo della sezione Inclusive Labour Markets, Labour Relations and Working Conditions (INWORK) dell’ILO, il webinar ha beneficiato dei contributi dei seguenti relatori:

  • Mirai Chatterjee, Presidente, Federazione delle Cooperative dell’Associazione delle donne lavoratrici autonome (SEWA), India
  • Sifa Chiyoge, Direttore dell’Ufficio Regionale Africa dell’Alleanza Cooperativa Internazionale (ACI), Kenya
  • Stefania Marcone, Responsabile, Relazioni Internazionali e Politiche Europee, Legacoop, Italia
  • Nadya Weber, ricercatrice indipendente, Canada

Mirai Chatterjee ha presentato la duplice strategia di SEWA di organizzare le lavoratrici dell’economia informale in sindacati per i diritti e in cooperative per il sostentamento e i servizi essenziali in India. SEWA è un sindacato di 1,7 milioni di donne nell’economia informale e ha sostenuto la formazione di 120 cooperative di donne in tutto il paese, anche nei settori dell’agricoltura, della finanza, del latte, dell’artigianato e dei servizi (assistenza, pulizia, edilizia, ecc.) attraverso la sua Federazione delle Cooperative. Facendo riferimento alla stima dell’ILO secondo cui circa 400 milioni di lavoratori dell’economia informale sono a rischio di cadere più a fondo nella povertà a causa della crisi COVID-19, ha condiviso le risposte emergenti di SEWA a COVID-19 e ha presentato punti di azione che possono servire a proteggere le lavoratrici dell’economia informale, tra cui il sostegno alimentare e finanziario immediato, l’estensione della protezione sociale e la promozione dell’inclusione digitale.

La presentazione di Sifa Chiyoge si è concentrata sullo stato attuale della parità di genere in Africa, sulle attività delle cooperative femminili e sulle sfide che devono affrontare per promuovere la parità di genere. Tra le sfide chiave che ha evidenziato ci sono il limitato accesso delle donne alla terra coltivabile e ad altre risorse, discriminazioni di genere per accedere a  posizioni di leadership e la limitata partecipazione ai processi decisionali (spesso aggravata dalla violenza e dalle condizioni degli incontri).

Stefania Marcone ha riflettuto sull’impatto di COVID-19 sulle donne cooperatrici e ha condiviso le richieste chiave da loro sollevate, in particolare: accesso al credito e sostegno alla liquidità per la sopravvivenza delle imprese e dell’occupazione; sostegno alle lavoratrici che hanno maggiori responsabilità familiari a casa nell’adattamento al smart working; cooperazione tra scuole, famiglie, autorità locali e organizzazioni dell’economia sociale e solidale (SSE) per ridurre le disuguaglianze educative tra i bambini; e sostegno alla lotta contro il peggioramento della violenza di genere. Ha inoltre condiviso le iniziative del movimento cooperativo a livello nazionale, regionale e internazionale per promuovere la parità di genere.

La presentazione di Nadya Weber ha evidenziato i risultati e le raccomandazioni di uno studio su “Uguaglianza di genere ed empowerment delle donne nelle cooperative” intrapreso nel 2015 con il sostegno del Comitato per la Promozione e il Progresso delle Cooperative (COPAC) e di uno studio sull’economia informale, l’empowerment delle donne e l’azione collettiva condotto con il sostegno dell’International Development Research Center (IDRC) nel 2019. Su questioni politiche e legislative, ha condiviso le raccomandazioni sulla riduzione delle barriere culturali e strutturali nell’accesso delle donne alla terra, agli input produttivi, alla finanza e ad altri servizi, e sulla possibilità per tutte le lavoratrici di creare le proprie cooperative e altre organizzazioni. Per quanto riguarda la gestione e l’operatività delle cooperative, ha sottolineato l’importanza di stabilire un piano per l’uguaglianza di genere all’interno di una cooperativa e di monitorare e misurare i progressi di tali piani.

Per approfondire e consultare le presentazioni usate nel corso del webinar, clicca qui.

 

Fonte: International Labour Organization