I criteri ambientali, sociali e di governance (Environmental, Social and Governance – ESG) sono un modo sempre più popolare per gli investitori socialmente consapevoli di valutare le società da inserire all’interno dei propri portafogli finanziari e individuare potenziali investimenti sostenibili e responsabili.
Secondo il Global Sustainable Investment Review, le attività di investimento sostenibili continuano a crescere a livello globale: l’Europa presenta il livello più alto di assets sostenibili (oltre 14 mila miliardi di dollari e una crescita pari al +11% dal 2016 al 2018) anche se altre aree mondiali presentano una forte accelerazione (con il Giappone che arriva nello stesso biennio a un + 308%).
Come una società gestisce gli aspetti ambientali (E), sociali (S) e di governance (G) è un segnale distintivo della qualità dell’azienda nel lungo periodo, di come è gestita, della sua capacità di creare valore e della sua sostenibilità finanziaria di lungo periodo.
Le imprese con valori ESG elevati sono meglio attrezzate per affrontare le crisi e raggiungono in media performance migliori delle loro concorrenti.
Il principale sostenitore mondiale di investimenti responsabili è l’UN PRI, (United Nations Principles for Responsible Investments), un’iniziativa ufficialmente supportata dalle Nazioni unite, in partnership con il Global compact e l’UNEP Fi, che ha l’obiettivo di raggiungere un sistema finanziario globale sostenibile. Attraverso l’adozione dei 6 Principi per gli investimenti responsabili gli investitori si impegnano infatti ad incorporare gli ESG nelle loro decisioni di investimento.
I criteri ESG
Ambientali (E)
Comprendono temi legati alle emissioni di CO2 e ai rischi climatici, al consumo delle risorse (acqua, energia, ecc.), inquinamento, rifiuti e opportunità legate all’ambiente.
Sociali (S)
Tra i fattori che incidono su questa valutazione ci sono la condizione lavorativa dei dipendenti, l’attenzione alla sicurezza sul luogo di lavoro e alla salute, la tutela delle diversità e i corretti rapporti interpersonali tra i dipendenti, gli eventuali conflitti con la comunità locale e le diverse categorie di stakeholder.
Governance (G)
Racchiude elementi relativi alla corporate governance e aspetti come la qualità e l’efficacia del board, quali ad esempio la presenza di donne o la remunerazione dei dirigenti rispetto agli stipendi dei dipendenti; l’adozione di policy anti-corruzione.
Fonti: