Condividi

Agrofood BIC (Business Innovation Center), polo di innovazione multi-azienda di cui fanno parte Granarolo, Camst, Conserve Italia, Eurovo, Ima, Gellify e che lavora da gennaio 2019 su scala nazionale e internazionale per cogliere e valorizzare idee innovative nei settori food&beverage ed agro-industriale, promuove la sua prima Agrofood BIC Call for Ideas, una call internazionale per supportare 5 team, spin-off o start-up nei settori nutrizione e salute e nuovi packaging sostenibili.

Dopo il sostegno nel maggio scorso a Cynomys s.r.l., startup genovese che ha creato un sistema IoT per il monitoraggio e l’analisi dei consumi in allevamento, ora Agrofood è pronto ad accogliere nuove idee mettendo sul piatto 500mila euro per far crescere altre cinque startup.

Due le aree e i settori di interesse:

  • Nutrizione e Salute per rispondere all’esigenza di consumatori sempre più alla ricerca di cibo nutriente e gustoso che risponda a specifici bisogni legati alla salute, con particolare attenzione a cibi biologici e funzionali, integratori, nutraceutici, alternative allo zucchero.
  • Soluzioni di Packaging Innovative con focus su smart packaging che forniscano informazioni preziose garantendo shelf life maggiori e qualità del cibo, soprattutto su lunghi tragitti e soluzioni di packaging sostenibili includendo parametri importanti come la riciclabilità, il riuso e la biodegradabilità.

Le candidature alla call saranno raccolte con sistema online sul sito di Agrofood BIC e dovranno essere presentate entro il 27 settembre 2020. A una prima selezione fatta da una commissione composta da tutte le aziende fondatrici di Agrofood BIC seguirà un approfondimento diretto. La lista dei progetti selezionati che saranno oggetto di investimenti e programmi industriali sarà resa pubblica entro il mese di dicembre 2020.

Agrofood BIC S.r.l. sosterrà giovani e promettenti start-up nella conversione delle loro idee in iniziative imprenditoriali concrete, aiutandole a risolvere tutte le difficoltà organizzative, operative e strategiche; favorirà l’incontro tra giovani imprese, mondo del lavoro e investitori, combinando servizi di incubazione/accelerazione con competenze specifiche finalizzate a lanciare l’idea di business sul mercato; sosterrà lo sviluppo iniziale di spin-off e start-up mettendo loro a disposizione impianti pilota, assistenza in R&D, sviluppo del business, marketing e contabilità, affiancamento con professionisti e consulenti, accesso ad un network di relazioni nel mondo delle imprese e del credito e naturalmente uffici dedicati, spazi condivisi e strutture IT.

Oltre alle imprese fondatrici collaborano al progetto l’Università di Bologna, Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e ART-ER, la Società Consortile dell’Emilia-Romagna che opera per favorire la crescita sostenibile della regione attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza, l’attrattività e l’internazionalizzazione del sistema territoriale.

“Nonostante il periodo difficile che come aziende stiamo vivendo, abbiamo scelto di non rinunciare a lanciare la Call di Agrofood BIC. E’ un segnale forte, diretto a comunicare ai giovani che crediamo importante promuovere un vero progresso fondato sui valori della cooperazione, del merito e della sostenibilità che si ispira anche al recente Green Deal europeo”, ha commentato Gianpiero Calzolari, Presidente di Granarolo e Agrofood Bic.

 

 

Fonti:

Agrofood BIC

IlSole24ore

Askanews