News Le imprese e gli SDGs: un rapporto win-win

Le imprese e gli SDGs: un rapporto win-win

8918
0
Condividi

Le Nazioni Unite hanno identificato nel Partenariato Globale lo strumento primario per l’attuazione dell’Agenda 2030, lanciando a tutti noi: individui, collettività, imprese, una sfida inderogabile per orientarci verso un percorso di sviluppo sostenibile.

Del ruolo che le imprese possono avere rispetto al raggiungimento degli obiettivi indicati dall’ONU ne abbiamo parlato con gli oltre 400 studenti che hanno partecipato al progetto BE Sustainable! Un viaggio lungo la via Emilia, da Parma a Ravenna, per condividere con i ragazzi di 13 scuole le urgenze dello sviluppo sostenibile ed applicarle sulle 20 idee di start up cooperative – sviluppate con cura, passione e creatività – dagli studenti.

L’articolo 67 dell’Agenda 2030 identifica espressamente l’attività di impresa, gli investimenti e l’innovazione quali motori principali della produttività, di una crescita economica inclusiva e della creazione di posti di lavoro. Innovazione, crescita, lavoro: parole chiave che emergono nei Goal numero 8  e il 9, ma anche strumenti indispensabili e trasversali per vincere tutte le sfide di un futuro sostenibile.

Parole che appartengono anche al DNA delle cooperative, per definizione attente allo sviluppo delle comunità e del territorio, alla tutela delle persone e del lavoro, ai bisogni degli individui in un’ottica di inclusione, con l’obiettivo di costruire opportunità durevoli per le generazioni future.

Ma se le imprese sono fondamentali per accompagnare lo sviluppo sostenibile, anche gli SDGs possono esserlo per le imprese!

Il World Business Council for Sustainable Development (Wbcsd), nato per stimolare l’azione delle imprese per lo sviluppo sostenibile attraverso indici di misurazione dei vantaggi economici che ne possono derivare, ha stimato in 12 mila miliardi di USD l’anno le risorse che si libererebbero dal perseguimento dei Goals, prendendo in considerazione quattro grandi settori di attività: agricoltura e alimentazione, città, energie e materiali, salute e benessere.

Nel Report “Better Business, Better World” il Wbcsd ha identificato tra le maggiori opportunità per le imprese: la riduzione degli sprechi alimentari, l’agricoltura urbana, l’efficienza energetica degli edifici, l’office sharing, l’applicazione dei modelli di economia circolare per il recupero dei materiali, la chimica verde, fino ad arrivare, in tema di salute e benessere, alla genomica avanzata e al monitoraggio a distanza dei pazienti.

In un mondo che guarda sempre con maggior attenzione e urgenza a modelli di business sempre più sostenibili, non aggiornare le strategie aziendali può significare per le imprese lasciare fuori dalla porta opportunità di nuovi mercati e di crescita e, se vogliamo essere più drastici, perdere competitività e andare incontro a maggiori rischi!

Tra i fattori che possono fare la differenza per le imprese che decidono di integrare i Goals all’interno delle proprie strategie, la fiducia è quella che ci appare la più determinante. Non parliamo solo della fiducia di consumatori e utenti, sempre più inclini a includere la sostenibilità di prodotti e imprese come driver nelle scelte di consumo, ma in generale del rapporto virtuoso di fiducia che l’azienda può costruire con i propri stakeholder: lavoratori, fornitori, pubblica amministrazione, territorio, che si traduce in maggiore efficienza e maggiore capacità di individuare soluzioni innovative, creare partnership efficaci e creare valore.

Quali sono quindi le mosse giuste? Anche qui ci viene in aiuto il World Business Council for Sustainable Development che ha lanciato la “CEO Guide to the SDGs” dedicata in particolare ai dirigenti delle aziende con semplici ma chiare azioni da mettere in atto: informazione e aggiornamento per saper cogliere e capitalizzare le occasioni; monitoraggio delle proprie esternalità e  individuazione di misure che consentano di ridurre il proprio impatto negativo ed esaltare quello positivo sui Goals. Certo il conseguimento degli Obiettivi va oltre la capacità di un’unica impresa. Per questo si richiama l’importanza che hanno la condivisione e la partnership: perché la collaborazione tra i settori produttivi e i sistemi economici, le progettualità innovative fra governi e società civile, rappresentano gli strumenti chiave che le imprese possono adottare e favorire per vincere la sfida dello sviluppo sostenibile.

Marilena